Emilio Brentani – Nel mondo della corsa, ci sono atleti che non solo si distinguono per la loro abilità, ma anche per la loro straordinaria dedizione e passione. Nicola Federici, portacolori dell’Atletica Rodengo Saiano Mico, è senza dubbio uno di questi. Con la sua partecipazione a tutte e ventidue le edizioni della BAM (Brescia Art Marathon), ha messo la sua firma nella storia della competizione.

L’evento si è svolto lo scorso 10 marzo, quando Federici ha tagliato il traguardo dopo 3 ore e 10 minuti, un tempo importante nonostante le avverse condizioni meteorologiche. “Il mio obiettivo era di stare sotto le tre ore”, ha commentato, “ma con questo vento mi accontento eccome”. Le sue parole riflettono non solo la sua determinazione, ma anche la sua capacità di adattarsi alle circostanze, trovando il lato positivo anche nelle sfide più impegnative.

La gara ha visto la partecipazione di quasi 8.000 runner provenienti da diverse parti del paese, determinati a mettersi alla prova nella 22esima edizione della BAM. Maratoneti, mezzamaratoneti e corridori della 10k hanno affrontato una sfida epica, trovando nell’esperienza non solo fatica, ma anche un profondo senso di orgoglio.

Tra i vincitori della maratona, spiccano i nomi dei campioni bresciani Davide Angilella ed Eva Grisoni, mentre nella mezza maratona hanno trionfato Mattia Gianola e Sara Bottarelli. Nella categoria della BCC Brescia 10k, i più veloci sono stati Pietro Cambianica e la tricolore di maratona 2022 Giulia Sommi. La presenza della Sindaca di Brescia, Laura Castelletti, ha aggiunto un tocco di prestigio all’evento. La corsa è iniziata dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte della cantautrice bresciana Elodea.