Poche famiglie allo spazio oratorio di Gussago

Poche famiglie allo spazio oratorio di Gussago

I mesi passati in casa durante il lockdown sono utili a ricordarci che, anche in questo periodo apparentemente tranquillo e di ripresa, non bisogna abbassare la guardia e continuare a mantenere le misure precauzionali (quali distanza, igienizzazione e mascherine) in tutte situazioni sociali.

Don Mauro Capoferri, curato della parrocchia di Santa Maria Assunta di Gussago, lancia l’allarme: poche famiglie iscritte al nuovo progetto dell’oratorio. La paura dell’epidemia e di nuovi lockdown serpeggia prepotente tra le famiglie del paese che hanno preferito non aderire all’iniziativa: Spazio Oratorio – non solo compiti. I ragazzi delle medie, a partire dallo scorso 11 ottobre, possono partecipare alle attività dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle 16.30: per un costo di abbassato a 40€ mensili (prima erano 75€).

L’iniziativa, fatta in accordo con il Comune, è stata attivata in pieno rispetto di tutte le misure sanitarie utili al contenimento della diffusione epidemiologica. L’Amministrazione Comunale ha anche stanziato 20mila euro per la realizzazione dell’intero progetto. In prima battuta, è stato frenato dai timori dovuti alla situazione sanitaria, ma il nuovo appello è destinato a far riflettere. La parrocchia chiede di aderire e provare questo nuovo spazio educativo per regalare ai figli un poco della socialità perduta in un ambiente controllato e nel completo rispetto delle normative vigenti.