Il coro Santa Maria Assunta di Gussago riprende le attività dopo gli stop a causa della pandemia

Il coro Santa Maria Assunta di Gussago riprende le attività dopo gli stop a causa della pandemia

Il coro Santa Maria Assunta di Gussago ha un legame con il nostro territorio che dura da ben 25 anni. Fu creato e voluto dai sacerdoti presenti nelle parrocchie all’origine del gruppo: in particolare dall’entusiasmo e dall’attenzione di mons. Porta.

All’inizio la funzione era quella di seguire la liturgia, in particolare nei momenti forti come Pasqua e Natale, per poter incidere con una maggiore solennità ed attenzione al canto. Dopotutto famosa è la frase del santo Agostino d’Ippona Chi canta bene prega due volte.

Oltre ad animare le azioni liturgiche i coristi hanno cercato nuovi percorsi di sviluppo canoro collaborando con altre realtà al di fuori della parrocchia. Negli anni si sono sviluppate relazioni e collaborazioni con i Costantiniani, grazie a mons. Morandi, e con i più deboli attraverso concerti fatti nelle carceri e negli ospizi. L’attenzione è sempre stata per i più deboli e le persone in difficoltà così da poter regalare con la propria voce maggiore serenità e raccoglimento.

Negli anni pre-pandemia vi era una stretta collaborazione con il coro di Brescia diretto da Domenico Trifoglietti per le celebrazioni di alcune feste nazionali come il 25 aprile e il 2 giugno. Questo consentiva di ampliare il repertorio con armonie liriche e liturgiche, nonché con musiche più articolate.

Sono stati molto più complessi gli ultimi anni di pandemia che hanno necessariamente provocato la sospensione di tutte le attività. Più volte si era cercato di riprendere ma, ad ogni nuovo inizio seguivano normative stingenti volte a combattere la malattia che ci perseguita da ormai troppo tempo.

Negli ultimi quattro mesi, invece,  si è riusciti a ripartire: nonostante la complessità della situazione. Le necessarie mascherine e le restrizioni per la sicurezza di ciascuno rendono difficoltose le attività: tanto più per i coristi che hanno superato una certa età e devono rimanere più cauti e protetti.

Il gruppo, però, non ha intenzione di mollare. Grazie al direttore Luigina Codenotti, che si occupa della parte musicale, e Sergio Reboldi, che si impegna per la parte più pratica,  l’obiettivo è quello di riuscire a riprendere tutte le iniziative che erano al normalità agli inizi del periodo di pandemia.

Le richieste sono molte: sicuramente sarà istituita una celebrazione per i musicisti vittime del Covid-19 in collaborazione con il coro di Brescia e la banda di Vobarno. Questa commemorazione avrà luogo nelle tre sedi delle compagini musicali: Brescia, Gussago e Vobarno.

L’altro appuntamento sarà quello delle sante Capitanio e Gerosa, che si festeggiano il 26 luglio, presso la parrocchia di Lovere: da sempre appuntamento fisso per le voci del coro. 

L’età media dei corsiti ha sempre visto un innalzamento, il coro è sempre attento e disponibile ad accogliere chiunque voglia partecipare portando nuovo entusiasmo e collaborazione. La realtà di Gussago, ricca di gruppi canori, meriterebbe un unico grande corpo in grado di accogliere le specificità e le esperienze di tutte le voci del territorio.