Lilya Merts, coordinatrice del gruppo informale “Plant your future“, nota come «l’Italia sia un paese multiculturale e multietnico da almeno una generazione, ma sono pochissimi a rendersene conto». A Cellatica sono presenti 11 rifugiati, di cui 9 coinvolti in progetti Sprar e accolti in 3 appartamenti del Cas. 

Nei giorni scorsi, presso la sala conciliare del Comune, Lilya Merts ha incontrato il sindaco di Cellatica, Paolo Cingia, per un colloquio a tema immigrazione. Presente all’evento una schiera di studenti provenienti da vari paese dell’Unione Europa.

L’obbiettivo di Lilya è diffondere la percezione della multiculturalità per ridurre la discriminazione.

Questo progetto di condivisione, dove attualmente sono coinvolti 25 studenti da Germania, Spagna, Norvegia, Polonia e Italia, è supportato dall’Eurodesk di Sarezzo. La visita al comune di Cellatica fa parte delle attività previste da Youth Exchange KAI, sovvenzionato da Erasmus+.

Durante la loro permanenza i ragazzi parteciperanno a workshop, esercitazioni e discussioni, con i quali otterranno una certificazione. La lotta alla discriminazione, al razzismo e a qualsiasi tipo di esclusione sociale sono i cardini portanti di questo progetto e, come i giovani sanno benissimo, del futuro della nostra Europa.